Nel Padiglione Eataly di Expo Milano 2015 inaugurata la mostra “Il tesoro d’Italia” a cura di Vittorio Sgarbi. Una celebrazione della biodiversità culturale italiana

(da www.expo2015.org)

Visita virtuale nella mostra “Il Tesoro d’Italia” nel padiglione Eataly ad Expo 2015Cosa ne pensate? Scrivetemelo_______________________Per contattare Vittorio Sgarbisauromoretti.sgarbi@gmail.com

Posted by Vittorio Sgarbi on Martedì 8 settembre 2015

Post di Vittorio Sgarbi su Facebook nel quale annuncia la visita immersiva.

350 capolavori che celebrano l’arte italiana nel mondo

Nello spazio espositivo è presente una ricchissima selezione di opere d’arte provenienti da chiese, musei, istituzioni e importanti collezioni private. La scelta delle opere, dal Medioevo all’arte contemporanea, è stata ispitata dalla Regione di orgine dell’artista: Agostino da Lodi, Ludovico Carracci, Renato Guttuso, Lorenzo Bernini, Giovanni da Nola, sono solo alcuni degli artisti selezionati da Sgarbi. Numerosi anche gli artisti viventi presenti nella mostra: Piero Guccione, Giuseppe Gallo, Pizzi Cannella, Enzo Cucchi, Andrea Martinelli, Enrico Castellani, Carol Rama, Giò Pomodoro.

Il Tesoro d’Italia

Ringrazio Vittorio Sgarbi per la magnifica idea di portare arte ai massimi livelli nel contesto di Expo, personalmente conosco Expo in ogni sua parte e devo dire che il vero motivo per visitare Expo sta proprio in questa magnifica esposizione. Immagino quanto sia stato impegnativo riunire in un unico spazio opere provenienti da tutti i musei e collezioni private d’Italia, solo per questo a Vittorio Sgarbi va il mio plauso. (Vittorio Ghelfi)

I tour immersivi sono l’evoluzione di ciò che comunemente è stato chiamato fino ad ora col nome di virtual tour, sono sequenze ordinate e coordinate di immagini panoramiche a 360 gradi che, riproducendo fedelmente la totalità dell’ambiente in cui sono state effettuate, avvolgono il visitatore in modo completo e appagante.

Immersiva quindi, è per noi l’evoluzione naturale della virtualità. La visita è reale e sta attorno a noi.

Anche la definizione di visitatore non è scelta a caso, si discosta dal puro spettatore o fruitore, perchè è lui stesso a decidere la prospettiva e la dinamica della sua visita. Non siamo di fronte ad un video rigido con una regia fissa e impostata, ma ad un sistema multimediale che permette di scegliere la prospettiva da cui guardare una dimora storica, l’ordine col quale la nostra fantasia ed attenzione ci fan seguire il proprio personale percorso in un parco, la fruizione di informazioni aggiuntive in base al nostro feeling e alla nostra scelta soggettiva nella contemplazione delle opere d’arte di un museo, l’analisi attenta dell’albergo in cui davvero vogliamo passare le nostre vacanze, fino ad arrivare a quasi assaggiare le prelibatezze che le tavole e i grandi chef italiani sanno offrire ai nostri occhi.

Le tecnologie che collaborano a creare un tutt’uno nei nostri tour immersivi sono al servizio di chi guarda, non di chi le espone. Le indicazioni che si trovano nei percorsi sono solo consigli e non ledono mai la libertà del proprio intimo viaggio immersivo.