Entrare nelle Cappelle del Sacro Monte,
immergersi nella affascinante atmosfera storica divenuta Patrimonio Mondiale Unesco, scoprire da vicino, i volti, le vesti dei trecento personaggi che animano le scene sacre e che da quasi tre secoli accompagnano i fedeli lungo la via Sacra: una rarità fino a ieri, un privilegio riservato agli addetti ai lavori o a rare giornate di apertura straordinaria, che da oggi diventa opportunità offerta a tutti. Ancora pochi giorni e basterà un click del mouse su immersiva.it, una azienda bergamasca, leader nel settore dei virtual tour ed i temi evangelici cari alla religiosità popolare si sgraneranno sotto i nostri occhi in tutta la loro bellezza artistica.
A realizzare l’opera patrocinata fra gli altri da Regione Lombardia (in via di definizione), sono stati chiamati Vittorio Ghelfi fotografo di Castronno e Claudio Colosio di Tavernola Bergamasca, che da anni riprende con una tecnica divenuta poi celebre grazie a Google conosciuta da tutti come Street View, ovvero il programma che consente la visione di immagini a 360 gradi reperibili sul computer, proprio in questi giorni in occasione della festa della Repubblica del 2 Giugno i telegiornali e la stampa tutta hanno riportato dando grande enfasi al virtual tour realizzato nel Palazzo del Quirinale e nei i suoi famosi giardini.
Ma qui, a detta di Ghelfi la grafica ma sopratutto la qualità e la capacità interattiva utilizzata da immersiva.it è decisamente migliore. Si tratta di una piattaforma digitale tra le più dinamiche esistenti. Vittorio Ghelfi ci dice che attraverso questo laborioso progetto l’intero complesso del Sacro Monte, che ricordiamo essere Patrimonio Unesco, formato dalle quattordici cappelle e dal magnifico Santuario,non solo sarà virtualmente visitabile da tutti gli utenti comodamente dalla poltrona casa, ma lo si potrà fare in maniera interattiva, cioè dando ad ognuno la possibilità di stabilire un proprio percorso di visita utilizzando testi e video che presentano e ben descrivono gli scenari e i personaggi rappresentati. Le immagini pur se in bassa definizione sono qualitativamente eccellenti e in ogni caso di livello decisamente superiore a quello che generalmente si incontra sui siti degli enti locali che si occupano di promuovere il turismo locale. E qui scatta una piccola polemica: “Spesso nei siti istituzionali i testi e le immagini non emozionano l’utente e finiscono con lo scoraggiare la navigazione in internet” sottolinea Ghelfi citando i casi più noti di aziende sul territorio varesino che sulla carta hanno il ruolo di fare turismo ma a suo avviso lo fanno con mezzi ormai obsoleti, in questa società si comunica quasi esclusivamente con immagini che valgono e sono più efficaci di noiose pagine testuali, quindi il virtual tour è a suo dire da considerarsi un mezzo di comunicazione maturo per essere adottato su larga scala (Google insegna). Questo progetto nasce con un incentivo in più, per aggiornare il materiale reperibile in rete in favore del territorio varesino ma sopratutto in vista di Expo 2015 e negli anni a venire.Il Comune di Varese si sta interessando per trasmettere sul grande schermo in corso di allestimento in piazza Monte Grappa in occasione dei mondiali di Calcio, brevi spot per fare conoscere gli Street View che Ghelfi e Colosio di Immersiva hanno confezionato non solo sul Sacro Monte, sul Campo dei Fiori, Monastero di Cairate, Santa Caterina del Sasso e altre perle della Provincia di Varese.
Riccardo Prando